A uffo: differenze tra le versioni

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Es.
Es.
* "è nuto tuqui per magnè '''a uffo'''"  ("''E' venuto qua per mangiare a sbafo''")
* "è nuto tuqui per magnà '''a uffo'''"  ("''E' venuto qua per mangiare a sbafo''")


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'''a | uf | fo'''
[a ùf-fo]


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da latino ''ad usum fabricae'', siglato in "AUF", sigla che indicava le merci che durante il trasporto non erano soggette a dazio, come quelle per la costruzione di chiese, appunto, non soggette ad alcun pagamento.
da Lat. ''ad usum fabricæ'', siglato "A.U.F.", indicava le merci come quelle destinate alla costruzione di chiese il cui trasporto non era soggetto a dazi.


{{Contrari}}
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Versione attuale delle 19:33, 3 nov 2020

   Avverbi


italiano: gratis, senza pagare, a sbafo.

Es.

  • "è nuto tuqui per magnà a uffo" ("E' venuto qua per mangiare a sbafo")

Sillabazione

[a ùf-fo]

Pronuncia [AFI]

/a 'wffo/

Etimologia

da Lat. ad usum fabricæ, siglato "A.U.F.", indicava le merci come quelle destinate alla costruzione di chiese il cui trasporto non era soggetto a dazi.

Contrari