Porettamé: differenze tra le versioni

Da Wikidonca.
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
 
Riga 10: Riga 10:


{{forme|porettamé|-|-|-}}
{{forme|porettamé|-|-|-}}
Italiano: '''persona trasandata, sciatta'''.
Italiano: '''persona trasandata, sciatta''', rimandando ad un riferimento quasi mitologico di persona mai esistita ma di sembianze sciatte.


Es. "Me par [[porettamé]]" (''"Mi sembra estremamente trasandato"'')
Es. "Me par [[porettamé]]" (non letterale: ''"Poverino, è ridotto malissimo"'')


{{Sillabazione}}
{{Sillabazione}}

Versione attuale delle 11:59, 23 giu 2022

   Interiezioni


Italiano: Povero me, accidenti, usato in situazioni di disagio o angoscia.

Es.

  • "Porettamé quil che me dici!" ("Accidenti, cosa mi hai appena raccontato...")


   Sostantivi


Forme singolare plurale
maschile porettamé -
femminile - -

Italiano: persona trasandata, sciatta, rimandando ad un riferimento quasi mitologico di persona mai esistita ma di sembianze sciatte.

Es. "Me par porettamé" (non letterale: "Poverino, è ridotto malissimo")

Sillabazione

[po-ret-ta-mé]

Pronuncia [AFI]

/porettaˈme/

Etimologia

Composto da poretto (povero) + a + me: con significato di "povero me".

Voci correlate

calzone, camigia, capello, capotto, gravatta, sinale, sottena, scollèta, pagne