Vittorio Gorini: differenze tra le versioni
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[[Vittorio Gorini]], detto [[Gorino]] (<span style="color:#000099">Perugia, 22 luglio 1916 - Perugia, 25 giugno 2006</span>) inventore e filosofo autodidatta, si definiva un libero pensatore. | |||
{{ | {{Quote|Inventore autodidatta, filosofo eclettico, e sopratutto libero pensatore Vittorio partecipa ... da eterno outsider nella evoluzione dei costumi con un occhio irriverente e con una abilità notevole per punzecchiare una società inorgoglita, cristallizzata nella propria auto-celebrazione, senza per questo mettersi in cattedra ma anzi prendendo cura di non perdere di vista i propri difetti e limitazioni, cercando di trasformarli in virtù. Vittorio è maestro nell'arte di arrangiarsi, nell'adattarsi a quello che si ha a disposizione al momento, del riparare invece che del buttare del riutilizzare, riciclare e ridare una forma ad oggetti, idee, abitudini e disavventure per trasformare tutto in qualcosa di utile, rinfrescante e vivificante|Angelo Fanelli}} | ||
Come afferma Martino Nicoletti, antropologo e volto noto del programma Geo&Geo (Rai3 ha ospitato una puntata dedicata a Vittorio dal titolo "genio e follia"): " | Come afferma Martino Nicoletti, antropologo e volto noto del programma Geo&Geo (Rai3 ha ospitato una puntata dedicata a Vittorio dal titolo "genio e follia"): " | ||
{{ | {{Quote|...Gorini è infatti un archetipo collettivo per chiunque sia nato in questa città. Un archetipo costellato di multiformi quanto potenti emblemi capaci di imprimersi con decisione nella mente....: un capo cinto di penne, mani armate di arco e frecce, giacche apotropaiche colme di alamari dorati e decorazioni. Sono queste delle immagini dirompenti, capaci di suscitare emozioni e suggestioni simili a quelle che, in altri mondi o in altri trascorsi tempi, avrebbe provocato l'apparizione improvvisa di una maschera rituale nel bel mezzo di una cerimonia in onore di un totem ancestrale.|Martino Nicoletti}} | ||
A partire dal 1987, Vittorio, ormai settanaduenne, acquistò una telecamera di seconda mano. Piazzatala nella cucina della sua abitazione in Via dell'Oro 2, il gorino cominciò a video-registrarsi. In una impresa durata diversi anni, ogni sera Vittorio si sedette di fronte alla telecamera: regista, sceneggiatore, narratore ed attore cominciò a raccontare gli eventi della sua avventurosa esistenza, e ad esporre la sua personale filosofia di vita, condensata in 101 "messaggi di saggezza" . | A partire dal 1987, Vittorio, ormai settanaduenne, acquistò una telecamera di seconda mano. Piazzatala nella cucina della sua abitazione in Via dell'Oro 2, il gorino cominciò a video-registrarsi. In una impresa durata diversi anni, ogni sera Vittorio si sedette di fronte alla telecamera: regista, sceneggiatore, narratore ed attore cominciò a raccontare gli eventi della sua avventurosa esistenza, e ad esporre la sua personale filosofia di vita, condensata in 101 "messaggi di saggezza" . | ||
{{ | {{Quote|Come lui stesso racconta nelle 101 videocassette, Vittorio è stato anche un ladro, condannato a otto anni e mezzo di galera 'per meno di ventimila lire di danno'. Ma, oltre che ladro, Vittorio Gorini ha cercato di essere mlto altro e molto di più. Espressione di un tempo e di un popolo, Vittorio porta un piccolo rano di sale nelle infinite coglionerie di questa società "moderna", nella sua confusione e nella sua agitazione alienante.|Angelo Fanelli}} | ||
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Versione attuale delle 12:43, 11 dic 2020
Personaggi Perugini
Vittorio Gorini, detto Gorino (Perugia, 22 luglio 1916 - Perugia, 25 giugno 2006) inventore e filosofo autodidatta, si definiva un libero pensatore.
“ | Inventore autodidatta, filosofo eclettico, e sopratutto libero pensatore Vittorio partecipa ... da eterno outsider nella evoluzione dei costumi con un occhio irriverente e con una abilità notevole per punzecchiare una società inorgoglita, cristallizzata nella propria auto-celebrazione, senza per questo mettersi in cattedra ma anzi prendendo cura di non perdere di vista i propri difetti e limitazioni, cercando di trasformarli in virtù. Vittorio è maestro nell'arte di arrangiarsi, nell'adattarsi a quello che si ha a disposizione al momento, del riparare invece che del buttare del riutilizzare, riciclare e ridare una forma ad oggetti, idee, abitudini e disavventure per trasformare tutto in qualcosa di utile, rinfrescante e vivificante | ” |
(cit. Angelo Fanelli) |
Come afferma Martino Nicoletti, antropologo e volto noto del programma Geo&Geo (Rai3 ha ospitato una puntata dedicata a Vittorio dal titolo "genio e follia"): "
“ | ...Gorini è infatti un archetipo collettivo per chiunque sia nato in questa città. Un archetipo costellato di multiformi quanto potenti emblemi capaci di imprimersi con decisione nella mente....: un capo cinto di penne, mani armate di arco e frecce, giacche apotropaiche colme di alamari dorati e decorazioni. Sono queste delle immagini dirompenti, capaci di suscitare emozioni e suggestioni simili a quelle che, in altri mondi o in altri trascorsi tempi, avrebbe provocato l'apparizione improvvisa di una maschera rituale nel bel mezzo di una cerimonia in onore di un totem ancestrale. | ” |
(cit. Martino Nicoletti) |
A partire dal 1987, Vittorio, ormai settanaduenne, acquistò una telecamera di seconda mano. Piazzatala nella cucina della sua abitazione in Via dell'Oro 2, il gorino cominciò a video-registrarsi. In una impresa durata diversi anni, ogni sera Vittorio si sedette di fronte alla telecamera: regista, sceneggiatore, narratore ed attore cominciò a raccontare gli eventi della sua avventurosa esistenza, e ad esporre la sua personale filosofia di vita, condensata in 101 "messaggi di saggezza" .
“ | Come lui stesso racconta nelle 101 videocassette, Vittorio è stato anche un ladro, condannato a otto anni e mezzo di galera 'per meno di ventimila lire di danno'. Ma, oltre che ladro, Vittorio Gorini ha cercato di essere mlto altro e molto di più. Espressione di un tempo e di un popolo, Vittorio porta un piccolo rano di sale nelle infinite coglionerie di questa società "moderna", nella sua confusione e nella sua agitazione alienante. | ” |
(cit. Angelo Fanelli) |
Tratto da www.liberopensatore.it