La pettata de Via dei Priori: differenze tra le versioni

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Versione attuale delle 14:33, 28 giu 2010

Una delle principali vie di accesso al centro storico, via dei Priori si caratterizza (manco a dirlo) per l'accentuata pendenza e lunghezza del percorso che porta direttamente al centro di Corso Vannucci, ma anche per la bellezza degli scorci dei suoi vicoli e dell'omonima torre.

Grazie a queste sue particolarità è ammirata e al tempo stesso temuta dai perugini che sono ben consci dello sforzo fisico necesario a conquistare la sua vetta, non a caso può essere classificata come autentica Pettata proprio per il fatto che va "presa di petto". E' invece spesso sottovalutata dagli ignari turisti che si vedono arrivare in cima praticamente agonizzanti.


Tendenzialmente evitata accuratamente, si rivela indispensabile nelle seguenti occasioni:

  • In caso di ritardo: proprio perchè più rapida di molte altre vie di accesso, permette di recuperare tempo perduto, ma necessita di un bloc notes per scrivere ciò che si vorrebbe dire durante la prima mezzora in preda al "fiatone".
  • In caso di Salina: in via dei Priori è presente il bar dell'Accademia storico ritrovo per studenti svogliati, famoso per i suoi maritozzoli.
  • In caso di cena al "Tit Bit": tutti i perugini sanno che non c'è altra via dopo una cena al Tit Bit se non quella del "Curdo", in questo particolare caso richiede pazienza e spirito di gruppo, è frequente sentire pronunciare la frase: "Udio, Udio... Arègme che t'areggo".


Da segnalare la "sboccata de vento che t'armanda" proprio nel momento in cui si passa sotto l'arco che si apre in Corso Vannucci, particolarmente fastidiosa in periodo invernale.