Wikidonca:Informazioni: differenze tra le versioni

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<div id="divsezionititolo">Cos'è Wikidonca?</div>
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<div id="divsezionicontainer">Wikidonca è un dizionario online in perugino ispirato a wikipedia. Il sito è completamente gratuito e si sostiene con donazioni volontarie degli utenti o tramite i circuiti pubblicitari.
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Wikidonca deve il suo nome dalla composizione della parola ''wiki'', termine hawaiano che significa ''"veloce"'', e da ''Donca'', parola che in dialetto perugino significa ''"dunque, allora"'', ma spesso usata come sinonimo del dialetto perugino stesso, il ''Dónca'' appunto.
Wikidonca deve il suo nome dalla composizione della parola ''wiki'', termine hawaiano che significa ''"veloce"'', e da ''Donca'', parola che in dialetto perugino significa ''"dunque, allora"'', ma spesso usata come sinonimo del dialetto perugino stesso, il ''Dónca'' appunto.
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<div id="divsezionititolo">Storia</div>
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<div id="divsezionicontainer">Wikidonca è un’idea nata per scherzo (salvo poi arcredese e diventà seria) una calda sera di metà agosto 2008 quando due amici (ovvero lo scrivente, Riccardo Cesarini, e il mio amico Diego Barbarelli) tra una chiacchiera (e una birra) e l'altra al pub Millenovecento di Piegaro in cerca di un po' di frescura in campagna, si ritrovano a discutere su un lemma in dialetto di cui sfuggiva la definizione e l'etimologia esatta. Cioè, sapevamo cosa intendesse, ma al momento di dare una defizione precisa... ''gnneeeee'', insomma, qualcosa non ci tornava. Il 2008 era l'età del ferro di internet mobile e io, arrancando su Google con il mio Nokia 5800 (ero stato precursore degli smartphone) deduco che non avevo avuto fortuna, ''non cavando il leggendario un ragno dal buco''. Dopo una piccola discussione a proposito, mi si accende la lampadina e inizio a pensare "ma perché non creare un supporto alla ricerca e alla catalogazione delle parole in dialetto su quella che è la più grande fonte di informazione esistente al giorno d'oggi, ovvero internet?" (La parola in questione era [[trubblo]] e se vi chiedete come sia venuta fuori, provate a leggere cosa c'è scritto sotto alla Paulaner Weissbier. Chiusa parentesi.)
<div id="divsezionicontainer">Wikidonca è un’idea nata per scherzo (salvo poi arcredese e diventà seria) una calda sera di metà agosto 2008 quando due amici (ovvero lo scrivente, Riccardo Cesarini, e il mio amico Diego Barbarelli) tra una chiacchiera (e una birra) e l'altra al pub Millenovecento di Piegaro in cerca di un po' di frescura in campagna, si ritrovano a discutere su un lemma in dialetto di cui sfuggiva la definizione e l'etimologia esatta. Cioè, in realtà sapevamo esattamente il significato, ma al momento di capire l'origine della parola... ''eeeeehhhh'', insomma, qualcosa non ci tornava. Il 2008 era l'età del ferro dell'internet mobile e io, arrancando su Google con il mio Nokia 5800 (ero stato precursore degli smartphone quando non ce l'aveva praticamente nessuno!) deduco che non avevo avuto fortuna, ''non cavando il leggendario ragno dal buco''. Dopo una piccola discussione a proposito, mi si accende la lampadina e inizio a pensare "ma perché non creare un supporto alla ricerca e alla catalogazione delle parole in dialetto su quella che stava diventando sempre più a grandi passi la più grande fonte di informazione, ovvero internet?" (La parola in questione era [[trubblo]] e se vi chiedete come sia venuta fuori, provate a cercare cosa c'è scritto sotto ad una bottiglia di Paulaner Weiss che era esattamente ciò che stavo bevendo. Chiusa parentesi.)
Fino ad allora era praticamente impossibile cercare parole o modi di dire attraverso una semplice ricerca online e chiunque avesse voluto scoprire il significato di parole in dialetto sentite dire per strada, o tra amici o in famiglia, e di cui non conosceva il significato e l’origine, avrebbe dovuto nella migliore delle ipotesi tornare a casa e chiedere ai nonni (fonte inesauribile!) o in alternativa girovagare per scovare qualche pubblicazione locale sul tema e magari di non facile reperimento oppure, nella peggiore, rimanere col dubbio.
Fino ad allora era praticamente impossibile cercare parole o modi di dire attraverso una semplice ricerca online e chiunque avesse voluto scoprire il significato di parole in dialetto sentite dire per strada, o tra amici o in famiglia, e di cui non conosceva il significato e l’origine, avrebbe dovuto nella migliore delle ipotesi tornare a casa e chiedere ai nonni (fonte inesauribile!) o in alternativa girovagare per scovare qualche pubblicazione locale sul tema e magari di non facile reperimento oppure, nella peggiore, rimanere col dubbio.
Questo, nell'idea di dialetto patrimonio popolare e di lingua "volgare" (nel senso di volgo, popolo, come parte più numerosa seppur anonima di una collettività), sembrava una contraddizione.
Questo, nell'idea di dialetto patrimonio popolare e di lingua "volgare" (nel senso di volgo, popolo, come parte più numerosa seppur anonima di una collettività), sembrava una contraddizione.
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Quello che abbiamo raccontato in tutti i luoghi dove il dialetto viene "imparato" (perché in perugino non esiste il verbo insegnare) è stato raccolto nel "Manuale di Peruginitudine", edito da Morlacchi Editore nel 2012.
Quello che abbiamo raccontato in tutti i luoghi dove il dialetto viene "imparato" (perché in perugino non esiste il verbo insegnare) è stato raccolto nel "Manuale di Peruginitudine", edito da Morlacchi Editore nel 2012.


Abbiamo inoltre creato durante gli anni del Covid-19 una miniserie a metà, tra un podcast e un live streaming in cui eravamo foci fuori campo che commentavano delle slides, chiamata "CorZoom de Perugino".
Durante gli anni del Covid-19 creiamo una miniserie (a metà tra un podcast e un live streaming in cui eravamo voci fuori campo che commentavano delle slides tipo Gialappa's) chiamata "CorZoom de Perugino".
Nel 2021 mi viene in mente (sempre mentre eravamo ancora tutti chiusi in casa) di creare il "campionato mondiale di perugino" ovvero le Peruginiadi, da giocare rigorosamente a distanza tramite web, che ha visto la partecipazione di oltre 700 concorrenti in varie puntate a eliminazione diretta.
Nel 2021 sulla falsa riga del CorZoom ci viene in mente (sempre mentre eravamo ancora tutti chiusi in casa) di creare il "campionato mondiale di perugino" ovvero le Peruginiadi, da giocare rigorosamente a distanza tramite web e usando il cellulare come pulsantiera, che ha visto la partecipazione di oltre 700 concorrenti in varie turni (ogni puntata) a eliminazione diretta.
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